E gli alberi di Abbado a Milano?
Non voglio prendermi meriti che non ho.
Prevedere il futuro, in Italia, è abbastanza facile ... quando si parla di impegni che hanno a che fare con la politica.
Del resto fu proprio uno dei politici italiani di più lungo corso, il democristiano Giulio Andreotti, pluripresidente del Consiglio nell'epoca della Prima Repubblica a dichiarare: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".
A parte il fatto che questa massima era già applicabile ai politici di allora, certo quelli attuali stanno facendo di tutto per farci rimpiangere quella classe politica che, in mezzo a tanti intrallazzatori e faccendieri, poteva anche annoverare qualche galantuomo e un certo numero di onesti eletti dal popolo.
Nel chiudere il mio post del 4 marzo 2010 intitolato Claudio Abbado e gli alberi a Milano, scrivevo: "Tutto è quindi pronto e la parte "business" è già perfettamente oliata: stabilite le date dei concerti, le date delle prevendite, i prezzi per le varie tipologie di posti. Quello che manca ... sono i soldi per gli alberi. A parte le solite italiche discussioni e contrapposizioni (gli alberi in Duomo si, gli alberi in Duomo no) ancora non si sa se e quando ci saranno i 2.200.000 euro necessari per piantare gli alberi. Vuoi vedere che come al solito si tira tardi con sterili discussioni fino a giugno, poi si fanno i concerti e il resto (gli alberi) finisce in cavalleria?"
Beh, l'unico errore nella mia previsione sono stati i tempi.
Anzichè aspettare fino a giugno la Sindachessa di Milano ha detto già in aprile che non ci sono i soldi per gli alberi per cui, o il comitato messo in piedi da Abbado (formato da Renzo Piano ed altre personalità ed esperti) trova degli sponsor oppure non se ne fa niente.
Al massimo si può trovare qualche euro per 150 alberi da piantare in centro alla città (se i commercianti non protesteranno perchè le chiome degli alberi non permettono di vedere le insegne pubblicitarie, se ..., se ... , se ...).
Al momento sui quotidiani è stato riportato solo il pensiero di Renzo Piano, ovviamente dispiaciuto per la presa di posizione del Comune di Milano.
Sono curioso di sapere cosa pensa Claudio Abbado!
Confermerà le tre date per i concerti alla Scala per i quali gli alberi rappresentavano il pagamento del suo cachet?
Certo che quando si è trattato di stipulare contratti di Swap con le banche senza averne capito un accidente (nella migliore delle ipotesi) o addirittura in modo truffaldino (come sostiene la Procura di Milano), i sapientoni del Comune non si sono fatti tanti problemi.
Il risultato è stato un danno per le casse comunali di circa 200 milioni di euro (fonte Il sole 24 ore, articolo di Marcello Frisone).
L'intero progetto degli alberi di Abbado sarebbe costato in tutto 2.200.000 euro per piantare 90.000 alberi.
Fate voi il conto di quanti alberi "ci stanno" in 200 milioni di euro, che forse sarebbe meglio scrivere per esteso, 200.000.000,per farne capire bene l'ordine di grandezza.
Alla prossima puntata ...
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