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Cartolina da ... Firenze

Diego Minoia - musicista e scrittore
Pubblicato da Diego Minoia in Cultura e società · 4 Maggio 2010

Sabato 1° maggio 2010
Bellissima giornata primaverile, sole caldo e brezza rinfrescante.
Firenze è piena di turisti provenienti da ogni parte del mondo e da un buon numero di turisti italiani che approfittano del fine settimana per un tuffo nell'atmosfera unica della città e per apprezzare le opere d'arte che i musei cittadini offrono.
Un esempio positivo, per iniziare.
Museo Nazionale del Bargello, tradizionalmente chiuso il 1° maggio, è invece aperto e per di più con ingresso al costo di 1 euro (invece del comunque popolare costo di 4 euro).
Tutte le sale dello splendido edificio duecentesco, inizialmente sede del Capitano del Popolo e poi del Podestà, sono piene di visitatori interessati e curiosi.
Chi voleva visitare questo museo è contento di poterlo fare grazie all'apertura straordinaria, chi  non aveva inizialmente questa intenzione forse è stato stimolato ad entrare dal biglietto ridottissimo a 1 euro.
Sta di fatto che gli uni e gli altri hanno gioiosamente scoperto lo splendido cortile e le varie sale ai due piani superiori nelle quali hanno potuto ammirare opere d'arte che hanno fatto la Storia dell'Arte (come i David di Donatello, uno marmoreo giovanile e l'altro bronzeo della maturità artistica,le terrecotte invetriate dei Della Robbia,e molto altro ).
Un secondo esempio: Palazzo Medici Riccardi
Anche questo Palazzo-Museo era meritoriamente aperto nel giorno della Festa dei lavoratori.
A differenza del Bargello però il costo del biglietto era di 7 euro (4 il ridotto se soci Touring Club, Aci, o ... presentando un biglietto, anche usato del servizio di trasporti pubblici cittadini).
Il palazzo, sede anche degli uffici della Provincia di Firenze, era pressochè deserto.
Due custodi chiacchieravano alla biglietteria, altri due facevano la stessa cosa seduti in una sala del piano superiore... visto che i visitatori erano, in quel momento, non più di 6/7.
Certo, visitare un museo semideserto è bellissimo.
Ci si può soffermare senza fretta ad ammirare ciò che ci piace, a leggere i cartelloni informativi sulle sale e sulle opere contenute in esse, e soprattutto, nello specifico, abbiamo potuto sostare ben oltre i 7 minuti previsti nella straordinaria Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli.
Rimane però da valutare se valga la pena, per lo Stato e per la diffusione della cultura, avere dei musei pieni di gente grazie a biglietti a prezzi popolari oppure musei semivuoti con biglietti a prezzo pieno.
Un'ultima, amara, constatazione, che vale purtroppo per tutti i musei italiani.
Si dice sempre che si vuole diffondere la cultura, che gli insegnanti sono fondamentali per questa trasmissione, tanto è vero che si prevede per loro un obbligo di aggiornamento continuo e di autoaggiornamento.
Bene ... in Italia (non è così nel resto del mondo, neppure in Turchia dove, grazie alla scritta Insegnante contenuta nella mia carta d'identità sono entrato in tutti i musei e luoghi archeologici a prezzo ridotto) non sono previste riduzioni per gli insegnanti.
Per i soci Touring Club e Aci si, le riduzioni sono previste, per gli insegnanti no.
Nel caso specifico la cosa che mi ha colpito di più è stata la constatazione che persino il possessore di un biglietto dell'autobus, anche usato, viene considerato meritevole della riduzione ... diversamente da un insegnante.

Copyright Diego Minoia 2010


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